YOGA
Uno dei termini più conosciuti nell’intera cultura indiana ed ora anche in occidente è la parola YOGA
Deriva dalla radice sanscrita “yuj” che significa: giogo, soggiogare, mettere insieme per compiere una azione comune ma anche unire
e integrare.
YOGA pertanto indica sia il sistema filosofico (uno dei sei darsana o “visione” del pensiero indiano), sia la sua applicazione pratica, cioè una serie di metodologie la cui finalità sarà l’unione e integrazione nell’essere umano dei vari piani che lo costituiscono, ma anche la sua integrazione con gli altri esseri e con la natura che lo circonda.
Secondo una visione globale dell’uomo nella sua essenza ed esistenza, lo YOGA sviluppa un pensiero teorico ed una disciplina pratica che avranno attinenza con gli aspetti più materiali e concreti della vita ma anche con le più alte speculazioni esistenziali del pensiero e delle aspirazioni evolutive dell’essere umano.
Lo YOGA è un complesso ed immenso corpus teorico-pratico che comprende una filosofia, una cosmogonia, una raffinata psicologia, una mistica, uno studio dettagliato degli stati di coscienza insieme ai mezzi e alle condizioni per realizzarli, un processo spirituale evolutivo senza essere necessariamente legato a nessuna religione specifica. Lo YOGA è anche una scienza del benessere psicofisico, che denota una conoscenza precisa e sofisticata dei processi fisiologici, nonché dei processi psichici e della interazione e reciproca influenza tra mente e corpo, anticipando molte conoscenze della moderna psicosomatica. Lo YOGA sviluppa anche norme etiche e comportamentali personali e sociali (Yama e Nyama) e pertanto può anche definirsi una antropologia, una sociologia e una epistemologia.
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